Stampa 3D per il settore aerospaziale: precisione, resistenza e innovazione
Dalla scansione al componente finale: riduci peso, costi e tempi di produzione con materiali avanzati come Ultem e fibre continue.
Come la Stampa 3D sta Rivoluzionando l’Industria Aerospaziale
La stampa 3D nel settore Aerospace consente di realizzare componenti ad alte prestazioni con materiali avanzati come Ultem e fibre continue di carbonio, sfruttando tecnologie all’avanguardia come Markforged.
È impiegata in ogni fase del processo produttivo: dalla prototipazione rapida fino alla creazione di attrezzature e parti funzionali pronte per l’uso.
Perché scegliere la Stampa 3D per Applicazioni Aerospaziali?
Case Study
Caso studio
- Il problema: Sostituire o riparare componenti obsoleti in jet di lusso, spesso fuori produzione, creando parti personalizzate che devono rispettare alti standard estetici e funzionali, e soddisfare i rigorosi requisiti FAA.
- La soluzione di Treddy: stampa di componenti personalizzati che permettono di produrre internamente parti di alta qualità, riducendo il bisogno di outsourcing. Utilizzando il materiale PA6 40%CF FR, abbiamo ottenuto componenti resistenti, leggeri e certificati, con un alto livello di personalizzazione estetica.



Applicazioni Principali della Stampa 3D nel Settore Aerospaziale
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FAQ
La stampa 3D offre numerosi vantaggi per il settore aerospaziale:
- Riduzione del peso delle parti grazie all’uso di tecnopolimeri come Ultem, spesso combinati con fibre continue di carbonio.
- Libertà progettuale, che consente di realizzare geometrie complesse e topologie ottimizzate.
- Velocità di produzione, ideale per prototipazione rapida e piccole serie just-in-time.
- Semplificazione della supply chain, grazie alla possibilità di produrre parti on demand, anche nei pressi della linea di assemblaggio.
Nel settore aerospaziale, la stampa 3D viene impiegata in diverse fasi:
- Prototipazione rapida di componenti aerodinamici, strutturali e funzionali.
- Produzione di attrezzature personalizzate come dime, maschere e supporti per il montaggio.
- Reverse engineering di componenti fuori produzione.
- Produzione diretta di parti finite con materiali avanzati, sia per interni che per strutture secondarie.
I materiali più usati nella stampa 3D aerospaziale includono:
- Ultem (PEI): superpolimero resistente alle alte temperature e alle sollecitazioni meccaniche.
- PA12 e PA6 rinforzati con fibre continue (carbonio, kevlar, vetro).
PEEK e altri tecnopolimeri ad alte prestazioni, spesso impiegati per componenti critici.
Questi materiali sono scelti per la loro leggerezza, resistenza e compatibilità con ambienti estremi.
Sì, l’uso della stampa 3D nell’aerospazio è ormai consolidato. Alcuni esempi:
- Staffaggi per interni avionici, stampati in Ultem rinforzato.
- Dime di foratura e maschere per cablaggi aeronautici.
- Prototipi strutturali per UAV e velivoli leggeri, testati in galleria del vento.
Componenti secondari installati su satelliti e sistemi di bordo.
Treddy, grazie alla sua esperienza e all’uso di materiali certificabili, è partner ideale per questi tipi di applicazioni